Settembre
LU PURPU ALLA PIGNATA
Ingredienti:
1 polpo (peso 1 kg circa)
1 spicchio d’aglio
olio extra vergine di oliva Lucrezio
10 pomodorini rossi
2 patate (facoltative)
Prezzemolo
2 foglie di alloro
vino bianco
pepe nero in grani
Preparazione:
Tagliare il polpo a pezzetti dopo averlo intenerito (battendolo a lungo) e lavato.
Versare nel tegame un po’ di olio e lo spicchio d’aglio; quando l’aglio è ben dorato, aggiungere il polipo e poi sfumare col vino bianco.
Aggiungere i pomodorini, dopo averli lavati con cura e tagliati a metà, le foglie di alloro, il pepe in grani. Condire con olio d’oliva e far cuocere lentamente senza aggiungere né acqua ne sale. Dopo 30 minuti dall’inizio della cottura aggiungere le patate tagliate a pezzetti e mescolare. sfumare con il vino bianco. Coprire la pentola con il suo coperchio e proseguire la cottura a fuoco lento per almeno altri 30 minuti. Controllare la cottura del polpo e delle patate con una forchetta: quando saranno morbidi si può terminare la cottura. A cottura ultimata spolverare con una bella manciata di prezzemolo fresco tritato finemente e servire con delle fette di pane casereccio.
Buon appetito!
Consiglio:
Lu purpu se coce cu l’acqua soa stessa è un antico detto salentino e rappresenta un consiglio da seguire durante la cottura del polpo. Si tratta, infatti, di una cottura molto lenta in cui non si deve aggiungere l’acqua perché il polpo si cuoce nella sua stessa acqua.
Una piccola curiosità. Questo detto ha un duplice significato: si usa anche a proposito di persone particolarmente testarde che non seguono mai i consigli altrui, salvo poi ricredersi imparando dai propri errori.